Situata a 2.500 metri s.l.m., Cochabamba, con i suoi 500.000 abitanti, è una delle principali città della Bolivia. Nella città, l’Area 5 si distingue per gli elevati indici di povertà e criminalità. Metà dei suoi 60.000 abitanti vive in abitazioni affollate e con problemi di abitabilità (mancanza di acqua, fogne, ecc.); un abitante su tre è immigrato dall’altopiano boliviano e dalle zone delle miniere in cerca di occupazione. Il tasso di natalità nel quartiere è di circa 3,3 figli per donna, contro la media nazionale di 2,7.
Fra il 2002 e il 2006 alcuni membri della Fundación UniSol hanno visitato più volte molte famiglie del quartiere, rilevandone le condizioni di vita e le reali necessità. In tante abitazioni manca uno spazio fisico in cui i ragazzi possano studiare: il 90% delle famiglie, infatti, vive in una o due stanze condividendo i servizi e le utenze con altre famiglie (da due a nove) e, anche per questo, circa il 20% dei ragazzi non frequenta la scuola.
Per rispondere a questo problema, nel 2007 la Fundación UniSol dà vita al Centro “Rincòn de Luz” (letteralmente “Angolo di Luce”): tre stanze in affitto per attività post-scolastiche, in cui offrire ai ragazzi del quartiere la possibilità di studiare con l’affiancamento di tutors volontari; non solo, anche uno spazio-laboratorio in cui le madri possano svolgere piccole attività manuali per integrare il reddito familiare.
A fine 2010 i membri di UniSol capiscono che è arrivato il momento di fare un salto di qualità ed investire in un progetto gestito professionalmente per offrire un contributo più efficace e duraturo alle necessità della popolazione dell’Area 5. In un anno di lavoro a stretto contatto fra l’équipe di UniSol e quella dell’AMU, coinvolgendo le famiglie del quartiere, si riesce ad individuare nel lavoro e nell’occupazione degli adulti l’ambito su cui concentrare le energie, per garantire alle famiglie una via d’uscita, sostenibile nel tempo, dalle condizioni di miseria e di necessità in cui si trovano; occorre, quindi, investire sulla formazione professionale e sulla stabilizzazione dell’occupazione.
È proprio quello che a partire da gennaio 2012 porteremo avanti, con un progetto triennale che, oltre alle attività di assistenza scolastica e nutrizionale, e di formazione integrale per le famiglie, si aprirà anche a nuove prospettive, attraverso le seguenti attività:
Workshop per sviluppare le motivazioni e le capacità psico-attitudinali orientate alla creazione di microimprese (per circa 550 persone);
Sportello di orientamento per corsi di formazione e per possibilità di appoggio alle microimprese offerti da istituzioni pubbliche o private (per 330 persone);
Borse di studio professionali e tecniche in cambio di lavoro per le attività del Centro (per 32 persone);
Consulenza diretta per l’avvio di microimprese e sportello per la concessione di microcrediti (per circa 157 famiglie).